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Toccata e fuga nella città triste
Lima, Peru |
Con lei e il suo compare Angelo, abbiamo tempo fa pianificato il nostro tour, un itinerario abbastanza classico.
Notiamo subito che si è veramente preoccupata di tutto: ci consegna tutti i biglietti di trasporti ed escursioni e ci spiega nei vari giorni cosa possiamo fare a nostra scelta in autogestione. Durante la mattinata, accompagnati da Edison (l’autista), facciamo una visita veloce al centro coloniale di Lima, prima di partire verso la prima e vera tappa del viaggio peruviano.
In inverno, Lima è sempre avvolta dalla “garúa”, una foschia che dà un tono malinconico e triste alla città, come citato da molte opere letterarie tra cui Moby Dick. Ci siamo concentrati nel percorso che unisce due piazze importanti: Plaza de Armas e Plaza San Martin. Qui ci sono la cattedrale (che contiene i resti di Pizarro, conquistatore del Perù) e alcune chiese principali, tra cui la chiesa de la Merced nella quale si trova una grande croce d’argento ed è una nota meta dei pellegrini, e anche il monastero di San Francesco famoso per le catacombe e la biblioteca di 25mila testi antichi. Nel mezzo del cammin di nostra Lima, ci ritrovammo in un chioschetto dove abbiamo gustato empanadas di pollo e la chicha morada (bevanda analcolica e rinfrescante tipica del Perù fatta con una varietà di mais viola scuro, risalente all’epoca Inca). Guarda caso ci troviamo anche Edison, quindi ci conferma che la scelta del chiosco è giusta!
Tutto strabuono, Gianni fa doppio giro. Aneddoto:
Cate tenta di fare da cicerone e racconta l’origine della statua centrale di Plaza San Martin.
La fantastica Lonely Planet dice infatti che lo scultore ha fatto un errore dovuto ai due significati della parola “llama” in spagnolo: chi commissionò la statua allo scultore voleva una “llama” sulla testa della ragazza (vuol dire fiamma) mentre lo scultore ha messo invece un lama (in spagnolo è scritto sempre “llama”). Solo che Cate sbaglia a leggere e dice a Gianni che ci deve essere “una lama” sulla testa…
Quindi perdiamo un po’ di tempo a cercare di trovare sta lama sulla testa di sta povera disgraziata, ma Gianni continua solo a vedere un animale strano…
Dopo 10 minuti Cate scoppia a ridere e spiega lo sbaglio… È difficile spiegare la scena qui a parole, ma sappiate che noi stiamo ridendo tuttora!
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