Una notte sull'isola più alta del mondo

Una notte sull'isola più alta del mondo
Amantani Island, Peru
Amantani Island, Peru Usciamo molto presto come sempre. Oggi si parte per un tour di gruppo di due giorni sul lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo (3800 metri). Il lago è 60% peruviano e 40% boliviano. Lasciamo il porto di Puno su un motoscafo con altri 20 turisti. Ci sono peruviani, americani, francesi, spagnoli, svizzeri, cileni, messicani… La prima tappa sono le isole galleggianti degli Uros; isole artificiali costruite dagli abitanti utilizzando la Totora, una pianta acquatica, anche commestibile, che si trova in abbondanza sul fondo del lago.
Un abitante ci fa fare un giro su una barca molto caratteristica, anch’essa costruita con la Totora, e ne approfittiamo per assaggiare questa pianta prendendola direttamente dall’acqua (sembra sedano…). Le donne Uros poi ci accolgono con un canto mentre gli uomini ci spiegano come vengono costruite queste isole e ci presentano le loro abitudini.
Ci sono circa 90 isole di questo tipo, compresa una scuola, campi da calcio…
La sensazione è quella di camminare su un materasso! La seconda tappa è l’isola turistica più grande: Taquile.
Scendiamo a terra e pranziamo tutti insieme con cibi locali: zuppa di quinoa, trota alla griglia con riso e patate. Per finire, mate di Muna (erba simile alla menta con proprietà digestive e rilassanti).
La guida e un ragazzo dell’isola ci mostrano le attività locali degli abitanti. Ci fanno vedere inoltre come fare il sapone dalla pianta di chucho, che da loro cresce in abbondanza. E funziona! Il ragazzo lava della lana di pecora molto sporca. Dopo pranzo ci incamminiamo verso il centro dell’isola. Nel tragitto, godiamo della vista panoramica sul lago e verso le altre isole. Dopo quasi un’ora, quando le speranze sull’esistenza di un fantomatico “centro” incominciavano ad affievolirsi, arriviamo a destinazione.
In realtà non c’è molto, ci riposiamo un po’ e proseguiamo col cammino per ridiscendere verso il porto principale, scendendo da un percorso segnato da 534 scaloni (stile Val Codera per chi è del giro). La terza tappa (e destinazione) è l’isola di Amantaní, dove sbarchiamo nel mezzo del bellissimo tramonto. Qui ci abitano 4000 persone.
Il gruppo viene diviso in 5 famiglie e noi andiamo a casa di Mady Luz insieme a una ragazza messicana, una californiana e una canadese.
La casa è molto semplice e rustica, non c’è riscaldamento e acqua calda. C’è qualche lampadina, il bagno, e la nostra camera con i letti.
La mascotte della casa è Pilar, una bimba di 7 anni che ci fa compagnia e prende le veci della mamma quando lei non è presente. Ci viene preparata un’abbondante cena e poi inizia la preparazione per la festa serale con tutti gli ospiti dell’isola. Ci vestiamo con i vestiti tipici, molto divertenti, e andiamo in un salone pieno di gente e con musica dal vivo. Facciamo del nostro meglio per ballare come dei veri peruviani. Lo spettacolo all’aria aperta è stupendo e magnifico. Non abbiamo mai visto così tante stelle nel cielo, e inoltre sono quelle dell’emisfero australe… Stiamo quindi per parecchio tempo a naso insù, prima di andare a dormire nella nostra camerata.

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