Vigevanesi all'equatore

Vigevanesi all'equatore
Singapore, Singapore
Singapore, Singapore La notte nella “capsula” è andata bene e dopo colazione visitiamo alcuni luoghi caratteristici di Singapore: Chinatown, Little India e Arab Street.
In realtà queste distinzioni di etnie non sono così nette, infatti in Chinatown si trova un grosso tempio buddhista e in Little India una moschea.
Singapore è molto cosmopolita….ci sono 4 lingue ufficiali, il 50% è straniero, e son tutti molto benestanti. Quest’anno inoltre Singapore festeggia il 50esimo anniversario dell’indipendenza dalla Malesia. In questi anni Singapore è cresciuta tantissimo economicamente, cambiando anche aspetto della città. È stato anche grazie a leggi molto severe e stringenti, su cui vige ancora per alcune la pena di morte. Ci spostiamo poi ai giardini botanici di Singapore: un enorme parco suddiviso in varie aree e giardini di vario tipo. C’è anche una foresta pluviale e alcuni laghetti con strane creature che sembrano dinosauri. Solo gli scoiattoli sono carini…
Ah qua siamo sull’equatore, vabbè che è ferragosto ma fa un caldo mortale… Finito il tour selvaggio, ci troviamo con un’amica vigevanese, la Tanta, che vive qui da qualche mese. Ci beviamo insieme qualche birra in un quartiere meno turistico di Singapore e poi ci spostiamo a Clarke Quay per la serata.
Sul fiume di Singapore infatti spopolano locali di ogni tipo per la vita notturna, sempre caratterizzati dallo stile moderno di tutta la baia. Ritorniamo nella nostra capsula per passare l’ultima notte a Singapore, domani infatti andremo più ad ovest.

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